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  • NUOVO TRATTAMENTO PER PREVENIRE LE LM DOPO IL TRAUMA

Un nuovo approccio al trattamento delle lesioni spinali tra gli animali potrebbe aprire la strada per la prevenzione di paralisi in migliaia di persone ogni anno nel mondo.
Ben Goss, ricercatore presso la Queensland University of Technology (QUT) Istituto per la salute e l'Innovazione Biomedica, ha studiato come la colonna vertebrale potrebbe essere protetta dopo un infortunio.
Dice Ben Gross: “Allo stato attuale, la lesione del midollo spinale è permanente e irreversibile, ma credo che la nostra ricerca ha il potenziale per migliorare i risultati. Questo potrebbe essere il primo passo per raggiungere una cura. La lesione iniziale al midollo spinale è molto simile a un livido. Tuttavia, a differenza di lividi ordinari il midollo spinale ha una risposta infiammatoria persistente che porta a ulteriori danni. La nostra ricerca sta esaminando gli effetti delle proteine , noto anche come fattori di crescita, al midollo spinale per ridurre o spegnere l'infiammazione e prevenire cause secondarie e danni a livello neurologico (cellule del cervello o spinale) .
Il trattamento, che combina proteine specifiche, è stato applicato agli animali subito dopo una lesione del midollo spinale e valutati dopo un period di uno e tre di mesi.
Goss ha detto che i ricercatori della Griffith University hanno trovato le dimensioni del danno causato dalla lesione del midollo spinale significativamente minore nel gruppo trattato, rispetto agli animali che non hanno ricevuto il trattamento.
Questo studio ha dimostrato per la prima volta che untrattamento può ridurre o eliminare la degenerazione
secondaria dopo lesione traumatica al midollo spinale, ha
detto il Dott Gross.
Info da: irishsun & Midollo-Curato

itgermania & F.L.

USA. Staminali embrionali. Parla il primo operato.

Tim non riesce ancora a camminare, ma le sue condizioni stanno migliorando. Pare che i due milioni di cellule staminali, 'progenitrici oligodendriciti', che qualche mese fa i medici gli hanno inserito nella colonna spinale stiano cominciando a funzionare.
E' presto per cantare vittoria, ma e' ottimista. E per la prima volta, dopo l'operazione, esce allo scoperto parlando con il Washington Post, che gli dedica un pezzo in prima pagina.
E' la storia di Timothy Atchinson, un ragazzo di 21 anni dell'Alabama, rimasto paralizzato dalla testa in giu', in seguito a un bruttissimo incidente stradale lo scorso 25 settembre. Ironia della sorte, in quello stesso giorno avrebbe compiuto 58 anni Christopher Reeve, lo sfortunato protagonista di 'Superman', scomparso nel 2004 dopo una lunga agonia sulla sedie a rotelle. Per anni Reeve s'e' battuto in prima linea a favore della ricerca sulle cellule staminali.
E anche grazie alla sua lotta, nei mesi scorsi i dottori del Stepherd Center di Atlanta, e la Geron Corp di Menlo Park, in California, sono riusciti a convincere la Food and Drug Administration a dare il via libera all'applicazione sull'uomo di trattamenti finora sperimentati con successo solo sui ratti in laboratorio. La speranza dei medici e' che queste particolare cellule ottenute da embrioni di pochi giorni riescano a ricostruire le guaine attorno al midollo spinale danneggiato dai traumi. Nei test di laboratorio su centinaia di topi parzialmente paralizzati, riferisce la Geron, queste cellule hanno avuto effetto e le cavie hanno recuperato la loro mobilita.
La Fda, dopo mesi di polemiche, tempo fa ha autorizzato l'impianto di queste cellule ad appena 10 pazienti, tutti volontari. E Timothy e' il primo di cui si conosce l'identita' e ad essere contattato da un giornale. Ma al Post rivela molto poco sul suo attuale stato di salute: 'Sto bene  racconta- e non vedo l'ora di vivere una vita normale. Sono molto ottimista e penso di tornare, gia' ad agosto, all'universita'. Ora riesco anche a guidare una di quelle macchine con i comandi sullo sterzo, senza che sia necessario l'uso delle gambe. E presto per dire che tutto andra' bene'. Di piu' non dice. Sul suo blog racconta che ha preso contatti con un agente letterario per scrivere assieme a un amico un libro su tutta la sua storia. 

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