martedì 3 maggio 2011

LEGGI EUROPEE PER LA REINTEGRAZIONE AL LAVORO DEI DISABILI


_A partire dal 1998, le nazioni europee hanno preso in considerazione la necessità di rendere le attività lavorative più "amichevoli" per le persone disabili. Ad esempio alcuni governi prevedono forme di incentivo per i disabili che vogliono intraprendere un'attività in proprio. La Germania provvede a fornire ogni tipo di servizio per i disabili, come i supporti tecnologici, l'assistenza per raggiungere il posto di lavoro, il supporto per rendere le abitazioni accessibili ed agevoli.
__La Strategia Europea, inoltre, sottolinea la necessità di rivedere anche le leggi e le politiche relative alla salute e alla sicurezza dei lavoratori. In Olanda nel 1998 è stato approvato il Reintegration of Disabled Workers Act, che dà ai datori di lavoro incentivi per assumere i disabili. In Italia la vecchia legge sul collocamento dei disabili è stata abrogata nel 1999 e sostituita da un'altra (Legge n. 68 del 12 marzo 1999), la quale prevede tra l'altro (Art. 4) che i disabili possano essere impiegati dal proprio domicilio in modalità di telelavoro.
__Per finire, il Working Paper del 1998 richiama l'attenzione sul ruolo che le moderne tecnologie rivestono nel contribuire alla creazione di nuove opportunità di lavoro e per l'integrazione delle persone disabili ed invita gli Stati Membri ad occuparsi anche della progettazione delle strumentazioni tecniche, dei software, dei contenuti informatici, dei servizi telematici al fine di renderli maggiormente accessibili alle persone con disabilità. E in quest'ultimo ambito rientrano anche quelle politiche legislative finalizzate alla sicurezza e alla protezione di dati riservati. Infatti, queste misure sono tanto più necessarie quanto più le tecnologie permettono, come nel caso del telelavoro, una delocalizzazione del lavoratore rispetto alla sede aziendale, implicando maggiormente il rischio di un'insufficiente protezione delle informazioni critiche. L'Italia con la Legge 675 del 31 dicembre 1996, l'Inghilterra con il Data Protection Act e la Germania con la Bundesdatenschutzgesetzes (BDGS), sono solo alcuni esempi di come in Europa i Parlamenti stiano producendo norme adeguate e sistemi tecnici di protezione dei dati utilizzabili da chiunque, ma specialmente utili per i telelavoratori.


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